Un inventario di una Casa templare d’Aragona

Castello templare di Monzón (Spagna)

I Maestri delle diverse regioni amministrative dell’Ordine templare, erano soliti effettuare dei censimenti dei beni contenuti nelle Case da loro dipendenti. Alcuni di questi inventari, relativi alla regione di Aragona-Catalogna sono pervenuti fino a noi. Si tratta di tredici inventari del 1289 eseguiti nelle Case di Monzón, FiIuntsó, Osca, Ambel, Calatayud, AIfambra, Villel y Castellot, Cantavella, Mirabet, Tortosa, Orta, Ascó, Gardeny y Corbins.

Essi sono stati pubblicati da Joaqim Miret y Sans, Inventaris de les cases del Temple de la Corona d’Aragó en 1289, in “Boletin de la Real Academia De Buenas Letras de Barcelona, 42(1911). Qui propongo una mia traduzione dal catalano dell’inventario relativo a una delle Case più importanti della penisola iberica, quella di Monzón, alla quale faceva capo l’imponente castello riprodotto in foto.

In questi inventari venivano censiti tutti i beni e gli oggetti presenti nelle Case templari, tra i quali viveri, armi, abiti, animali, suppellettili e anche schiavi e prigionieri. Essi sono di grande interesse, non solo per lo studio della vita quotidiana nelle Case del Tempio, ma anche più in generale, come testimonianza di tipologie di armi ed armature del secolo XIII.

Nell’anno 1289, X calende di Giugno, frate A. de Timor, castellano di Montsò, riconosce lo stato del castello e di tutta la Casa di Montsò, sia in averi, cibo e altre cose, presenti: fratello G: de Casteveyl, frat. Gilabert de Cervia, fra. Bernardo d’Algars camerario, fra. Borranc commendatore della città, fra. P. de Montesquiu commendatore de Confito, fra. Giovanni de Torres vice commendatore del castello, fra. R. de Sent, fra. R. Cerda commendatore della marina, fra. P. de Montanyana, e altri fratelli del convento.

Innanzitutto, ci sono nel castello:
12 usberghi, dei quali 6 con cappuccio di maglia e altri 6 senza,
dodici panceire,
quattro guarnimenti di cavallo,
11 coperte per cavalli,
1 “devantera” di cavallo
5 paia di calze di ferro,
3 barbute
4 pennacchi
3 spade
3 mazze ferrate
1 corazza
8 perpunti
1 grande balestra di corno
100 scudi
100 bauli
1 balestra di corno turchesca
1 balestra di corno di torno
2 balestre di corno a staffa
20 balestre di legno a due piedi
4 balestre di legno a staffa


Nella Casa di fuori ci sono:
3 panceire
4 usberghi, dei quali 1 con cappuccio
1 perpunto
4 cappelli di ferro
1 elmo
13 balestre, delle quali 4 a staffa e 3 di corno


Tra il castello e la sede del Baglivo:
48 prigionieri e 1 una prigioniera
45 muli e 1 ronzino da soma
5 ronzini e 2 muli, che cavalcano i fratelli del baliato
13 vacche
3 vitelli
5 giovenche
1 toro
12 giumente
4 mule
13 bestie da soma
182 maiali
61 prosciutti
811 capi ovini
250 montoni per la tavola del castello
Nella calzoleria, cuoio di prima scelta e grosso
Nella sartoria, drappi di lino
Nella fucina ferro e acciaio
Tutti bastanti fino a Natale.

Nella dispensa del castello restano 75 cafiç tra farina e frumento che basteranno fino ad agosto,
650 cafiç di frumento e 400 di orzo
400 quintali di olio …

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