Inventario dei castelli regi siciliani (1274)

Il castello di Nicosia, uno dei castelli censiti nell’inventario

Nel maggio del 1274, Carlo d’Angiò ordina di redigere l’inventario di tutti i castelli regi di Sicilia (circa una ventina), al fine di accertare lo stato e la consistenza dei beni, dei viveri e delle armi presenti in ciascuno di essi. In particolare, in essi compare una quantità notevole di armi (circa 1.600 pezzi, oltre a centinaia di balestre). Nella maggior parte dei casi si tratta di pezzi obsoleti e in cattivo stato, quindi probabilmente, date le condizioni, giacenti nei depositi da molto tempo, almeno dieci anni, e quindi risalenti all’epoca sveva. Esse costituiscono un vasto campionario di tipologie in uso a quei tempi. I dati qui esposti sono stati da me discussi analiticamente nel mio libro La Guerra dei Vent’Anni, qui mi limito a fornire una tabella riassuntiva di tutti gli inventari.

Bibl. – I registri della cancelleria angioina ricostruiti da Riccardo Filangieri con la collaborazione degli archivisti napoletani, a. c. dell’Accademia Pontaniana, voll. 52, v. 50, pp. 172-188.

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